Il Gomasio, cos'è e come si prepara

Ridurre il sale in cucina grazie al Gomasio

Gomasio: come prepararlo ed utilizarlo in cucina

Il gomasio (in giapponese ごま塩 da ごま, goma, semi di sesamo e 塩 shio, sale) è un alimento tipico della cucina giapponese che permette di impiegare minori quantità di sale. Utilizzato per insaporire diversi tipi di alimenti, il gomasio è ormai entrato a far parte della nostra cucina e prepararlo in casa è veramente semplicissimo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come utilizzarlo in cucina.

Gomasio, un'alternativa al sale.

Il gomasio non è altro che un prodotto ottenuto dalla lavorazione dei semi di lino e sale. Visivamente si presenta come una farina granulosa dal colore marroncino chiaro. Viene utilizzato sopratutto nella cucina asiatica, in particolare quella giapponese, e in quella macrobiotica, permettendo di insaporire cibi come riso, salse o pesce, riducendo al minimo il consumo di sale. Una curiosità sull'origine del nome: il termine gomasio deriva dalla parola giapponese "gomashio", dove "goma" significa sesamo, mentre "shio" significa sale.
In commercio se ne possono trovare di tanti tipi, da quello tradizionale fatto solo con semi di sesamo e sale, a quelli aromatizzati con l'aggiunta di spezie, erbe aromatiche o alghe.

Galleria Immagini del Gomasio

Strumenti ed ingredienti per la preparazione del gomasio. Preparare il Gomasio sostituendo il sale da cucina con il sale rosa dell'himalaya (oppure altri sali colorati come il sale nero oppure il sale grigio).
Strumenti ed ingredienti per la preparazione del gomasio
Primo piano fotografico del mortaio durante la preparazione del gomasio
Primo piano del mortaio durante la preparazione del gomasio
Utilizzo del Gomasio come condimento per l'insalata
Idea per condire un'insalata con il Gomasio

Proprietà del gomasio.

Il gomasio è un alimento ricco di proteine e sali minerali, per questo è consigliabile utilizzarlo a crudo, aggiungendolo solo a fine cottura in modo da evitare che il calore possa disperderne le proprietà. Ottimo alleato dell'intestino, il gomasio favorisce la digestione e la corretto transito intestinale, nonché l'alta percentuale di ferro permette una maggiore ossigenazione dell'organismo con effetti benevoli sulla memoria e sulla salute del cervello.
Da non trascurare anche il buon contenuto di calcio e vitamine, in particolare la Vitamina D, E, B1, B2 e PP, così come di grassi polinsaturi omega 3 e omega 6.
Per contro, il gomasio è un condimento molto calorico, infatti 100 g di prodotto contengono ben 553Kcal.
Viene consigliato alle persone che soffrono di ipertensione o che devono seguire una dieta povera di sodio, in quanto il suo utilizzo permette non solo di insaporire i piatti, ma di ridurre drasticamente l'apporto di sale.

Come preparare il gomasio in casa

La preparazione di questo condimento è abbastanza semplice e se si segue alla lettera quanto segue otterrete un gomasio di tutto rispetto che nulla ha da invidiare a quello che trovate comunemente a vendere nei negozi bio o in alcuni supermercati.
Per preparare il gomasio dovrete procurarvi o il classico utensile giapponese, il suribachi, oppure potete utilizzare un mortaio. Evitate in modo categorico di utilizzare il frullatore perché otterrete un composto dalla consistenza e dal gusto diverso.

Occorrente

- 1 colino
- una padella antiaderente
- un suribachi o mortaio

Ingredienti

  • semi di sesamo ( 6 parti)
  • sale marino ( 1 parte)

Preparazione del gomasio

Solitamente per la preparazione del gomasio si usa una percentuale di sale molto bassa, ovvero 6 parti di semi di sesamo e 1 di sale marino, ma volendo si può aumentare la dose dei semi fino a farla arrivare a 30 parti e 1 di sale. Basta provare e vedere quale soddisfa di più il nostro palato.

Mettiamo i semi di sesamo in un colino a maglie strette e laviamo velocemente sotto l'acqua corrente. Quest'operazione permetterà ai semi di sesamo di non non bruciarsi durante la fase della tostatura. Una volta sgocciolata per bene tutta l'acqua, trasferiamo i semi in una padella antiaderente e facciamo tostare.

Quest'operazione è fondamentale per una buona riuscita del gomasio, perché se si va oltre la tostatura si rischia di bruciare i semi e non potranno più essere usati. Il consiglio è quello di utilizzare un cucchiaio di legno per smuovere i semi. Appena i semi tenderanno a staccarsi dal cucchiaio dovrebbero essere pronti; per esserne sicuri fate la prova e verificate se i semi si sgranano tra le dita, inoltre sentirete il profumo del sesamo tostato ch'è inconfondibile.

Fatta questa operazione, versiamo i semini sopra una teglia e spargiamoli in modo da farli raffreddare velocemente.
Versiamo nella stessa padella usata per tostare i semi di sesamo, il sale marino e procediamo con la tostatura. Questo servirà al sale a perdere l'acqua in eccesso nonché ad assorbire l'olio rilasciato dai semi.

Una volta che i semi di sesamo sono freddi, mescoliamoli insieme al sale versiamone un po' nel mortaio e iniziamo a schiacciarli facendo dei movimenti circolari. I semi di sesamo e sale vanno aggiunti poco per volta e tutti assieme, questo per ottenere la giusta consistenza. Non appena il gomasio avrà raggiunto una consistenza granulosa è pronto per essere usato. Il gomasio si conserva in contenitori di vetro, preferibilmente con chiusura ermetica e riposto in un ambiente asciutto e lontano dalla luce e fonti di calore.

Usi in cucina del gomasio

Il gomasio può essere utilizzato in tanti modi, in particolare come sostituto del sale. Ideale per condire insalate e verdure crude ma anche lesse
, nonché per insaporire zuppe, in particolare quelle di legumi. Viene largamente utilizzata come condimento per la carne o il pesce, sia cotto in padella oppure alla griglia. Il gomasio è un valido sostituto del dado da cucina.

foto del gomasio dentro mortaio